La Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale è stata istituita il 5 novembre 1991 con Tomo Patriarcale e Sinodale dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Essa è Persona Giuridica agli effetti civili della Repubblica Italiana (DPR 16 luglio 1998). La fondazione dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia costituisce il primo atto canonico ufficiale del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I (22 ottobre 1991).
Principale missione dell’Arcidiocesi è di provvedere alla cura spirituale degli ortodossi che si trovano in Italia creando parrocchie, chiese, monasteri, enti ed associazioni, scuole per l’educazione del clero e l’istruzione religiosa della gioventù ortodossa. Inoltre essa promuove il dialogo con tutte le Chiese e Confessioni cristiane presenti in Italia con scopo della reciproca conoscenza, del rispetto e della riconciliazione tra tutti i cristiani e con ogni uomo di buona volontà. Tra il gregge della Sacra Arcidiocesi, guidato spiritualmente e paternamente dal suo Arcivescovo – Metropolita, i suoi sacerdoti, le monache e i monaci, le sue chiese, parrocchie e monasteri, regna la multietnicità ortodossa, come segno visibile dell’appartenenza a una sola famiglia e popolo, alla nostra Madre Chiesa iOrtodossa.
Attività per il restauro delle Chiese e dei Monasteri
Alla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia la Chiesa Romano-Cattolica e diversi Comuni in Italia concedono Chiese e Monasteri, i quali diventano centri di spiritualità ed oasi di preghiera e di serenità, indispensabili per i Cristiani e per ogni uomo di buona volontà, ma necessitano di restauro o adattamento alla tradizione cultuale Ortodossa.
Attività in favore delle famiglie
Nel campo familiare si compie ogni possibile sforzo per sostenere moralmente le famiglie, seguendole da vicino: non solo spiritualmente, ma anche provvedendo alla soluzione dei diversi problemi nati proprio dal carattere misto della maggioranza delle nostre famiglie in Italia. L’intervento in tale settore si fa sempre più esigente e responsabile. Una particolare importanza viene data anche all’educazione religiosa della gioventù nelle esistenti strutture catechistiche delle parrocchie. Inoltre, in molte parrocchie si insegna la lingua italiana, promuovendo cosi l’inserimento nella società italiana.
Attività filantropiche
La filantropia esercitata nei confronti dei fedeli bisognosi, in particolare provenienti dai paesi dell’Europa orientale, costituisce una sempre più importante attività della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia. In ogni parrocchia vi sono comitati caritativi che, oltre all’aspetto dell’assistenza materiale, si prendono cura anche dei vecchi, ammalati e prigionieri.
Attività culturali
Nell’ambito culturale vi è, a livello locale, un’ampia collaborazione con associazioni ed enti di cultura interessati a conoscere la cultura e la tradizione ortodossa. Tale attività si esplica attraverso l’organizzazione di conferenze, seminari di studio, concerti di musica ecclesiastica, ecc.; la diffusione di materiale bibliografico ed audiovisivo; le visite guidate nei luoghi di culto ortodosso d’Italia; le manifestazioni artistiche riguardanti in particolar modo la musica bizantina, le immagini sacre ed i luoghi sacri dell’Ortodossia.
Ai sensi della legge 20 maggio 1985,n.222, una somma pari all’8 per mille dell’IRPEF dovuta annualmente dai contribuenti viene assegnata allo Stato e alle Istituzioni religiose con le quali lo Stato italiano abbia stipulato apposite intese. La ripartizione di tale somma tra gli aventi diritto avviene in proporzione alle scelte dei contribuenti. La scelta non determina maggiori imposte dovute. A decorrere dal 2013, i contribuenti possono indirizzare la scelta per la destinazione dell’otto per mille alla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale che, ai sensi dell’articolo 21 della legge 30 luglio 2012, n.126, utilizzerà le somme ricevute per finalità di culto e per scopi filantropici, assistenziali, scientifici e culturali.
COME SI EFFETTUA LA SCELTA
Per destinare l’otto per mille all’Arcidiocesi Ortodossa:
- chi presenta il modello UNICO, deve apporre la propria firma sull’apposito riquadro del modello di dichiarazione da presentare nei modi ordinari;
- chi presenta il mod.730, appone la propria firma sull’apposita scheda che, inserita in busta chiusa, deve essere consegnata al soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale (CAF, professionista abilitato, sostituto d’imposta);
- chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione e risulta titolare di redditi di lavoro dipendente o pensione certificati tramite CUD, appone la firma sull’apposita scheda allegata al CUD; quindi inserisce la scheda in apposita busta chiusa, (oppure in una busta bianca chiusa, dove bisognerà apporre la seguente dicitura: “CONTIENE MODELLO SCELTA OTTO PER MILLE”, ed i dati anagrafici del contribuente: Nome, Cognome, Indirizzo completo e codice Fiscale) e la consegna, entro il 30 settembre, ad un ufficio postale che, senza richiedere alcun pagamento, ne rilascia ricevuta. Ci si può anche rivolgere ad un professionista abilitato o ad un CAF che provvederanno ad inviare telematicamente la scheda prefirmata e ne rilasciano ricevuta senza richiedere alcun pagamento.